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IL MUSEO BISCARI
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Il Museo Biscari
era un luogo in cui la conservazione dei manufatti
dell'antichità e delle "mirabilia" della natura si
esaltava nello studio, nella ricerca e nella
celebrazione della classicità, rapportata con la realtà
culturale dell'epoca, intrisa dei nuovi principi
illuministi.
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Il Museo fu fondato
da Ignazio Paterno Castello V Principe di Biscari, che,
nel 1752 ne affidò la progettazione e la realizzazione
all'architetto Giuseppe Palazzotto. Nel 1757 fu coniata
la medaglia commemorativa della fondazione del Museo, ma
solamente nel 1758 ne avvenne l'effettiva inaugurazione.
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Morto il Palazzotto
nel 1764 l'incarico di architetto della fabbrica fu
affidato a Francesco Battaglia che progettò
l'ampliamento del Museo e l'allestimento della nuova ed
accresciuta collezione. La rapida diffusione della fama
del Museo Biscari all'interno delle principali accademie
europee ed il conseguente divenire meta dei viaggiatori
del "Grand Tour" indusse il Principe a dotarsi di una
guida del Museo che affidò all'abate fiorentino Domenico
Sestini.
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Nel 1776 veniva, quindi, pubblicata la
prima edizione della
"Descrizione del
Museo
d'Antiquaria e del Gabinetto di Storia Naturale di Sua
Eccellenza il Sig.re Principe Ignazio Paterno Castello
Patrizio Catanese
".
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L'allestimento del
1784 è quello definitivo, così come ci è stato
tramandato dalle descrizioni dei Viaggiatori, tra cui
Goethe nel suo "Viaggio in Sicilia", dalle fotografie di
Federico de Roberto e dagli studi dell'archeologo Guido
Libertini.
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Il Museo, suddiviso nelle due sezioni di
Antiquaria e di Naturalia, si distribuiva intorno a due
cortili separati da un vestibolo colonnato. La vasta
sezione di Antiquaria, composta dalla "Galleria dei
Marmi" e dalle stanze dei "Vasi Etruschi" e delle
"Terrecotte" era collocata attorno al perimetro dei due
cortili, mentre la Galleria di Storia Naturale occupava
le stanze a confine con l'odierna
Piazza
Duca di Genova.
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Proprio su questa
Piazza, laddove l'impianto originario ad unica
elevazione, distribuito su due gallerie espositive di
vasi figurati, altro materiale fìttile e collezioni
naturalistiche, è stato nel tempo profondamente
modificato e soprelevato, oggi si è realizzata la
rinascita del Museo Biscari. Un nuovo Musco, infatti,
viene alla luce, rivivendo le partiture storiche per un
nuovo allestimento espositivo e di alta classe.
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All'interno dello
storico impianto, nasce il Museo della Moda, il Museo
della Grazia, il Mondo del Fashion e l'Atelier d'Haute
Couture della stilista Marella Ferrera.
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MF, quindi.