Il Museo civico belliniano č ospitato nelle sale
del primo piano del Palazzo Gravina Cruyllas in piazza
San Francesco, di fronte all'omonima chiesa, insieme al
Museo Emilio Greco.
Occupa la casa in cui il compositore Vincenzo Bellini
nacque il 3 novembre 1801 e trascorse i primi sedici
anni di vita.
Il museo, che occupa tre stanze e due piccoli vani, č
organizzazato cronologicamente: l'appartamento, di
appena cinque stanze, č occupato per intero da cimeli
che ripercorrono la vita del Bellini e della sua
famiglia; dipinti, libri, spartiti originali, strumenti
musicali e la maschera mortuaria del compositore.
Di particolare interesse la raccolta di autografi
belliniani, tra cui numerosi abbozzi.
Sala d'ingresso
Sala A
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Stampe
raffiguranti Catania antica.
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Delibere del
governo della cittā a favore del musicista.
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Scultura di
Bellini di Salvatore Grimaldi.
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Clavicembalo
del cugino Vincenzo.
Sala B
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Ritratto a
stampa di Girolamo Bozza.
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Busto del
musicista di Jean-Pierre Dantan.
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Oggetti di
proprietā di Bellini (orologi, posate, calamai,
fazzoletti, spille d'oro, miniature della cantante
Maria Malibran).
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Documentazione
originale sulla morte di Bellini a Puteaux, in
Francia.
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Lettera
autografa di Rossini.
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Ritratti di
Bellini.
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Ritratti dei
Duchi di Sammartino.
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Due tappeti
ricamati da Giuditta Turina, amante del compositore.
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Maschera di
cera con calco del volto di Bellini.
Sala C
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Pannello
dedicato al periodo catanese (1801-1819).
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Pannello
dedicato al periodo napoletano (1819-1827).
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Pannello
dedicato al periodo milanese (1827-1833).
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Pannello
dedicato al soggiorno palermitano (1832).
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Pannello
dedicato al soggiorno londinese (1833).
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Pannello
dedicato al periodo parigino (1833-1835).
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Spinetta di
Vincenzo Tobia, nonno del compositore.
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Pianoforte
verticale del fratello di Vincenzo Tobia.
Sala D
Sala E
Altri reperti
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Fortepiano
appartenuto al musicista
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Lettera di
Giuditta Pasta
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Lettera di
Giuditta Turina
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Lettera di
Giovanni Pacini
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Partitura de
La Sonnambula
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